Ossigeno-Ozono e ossigeno terapia: differenze e applicazioni nel trattamento delle patologie

L’ossigeno ozono terapia rappresenta oggi un ambito in crescente interesse in medicina integrativa, grazie alla sua capacità di modulare processi infiammatori, favorire la rigenerazione tissutale e stimolare la microcircolazione. Tuttavia, non va confusa con l’ossigenoterapia, una tecnica consolidata in contesti respiratori. In questo articolo descriviamo le differenze chiave tra i due approcci, le principali applicazioni cliniche dell’ozono, e come scegliere esperti qualificati e dispositivi certificati. Inoltre, ricorderemo le soluzioni offerte da Multisales per macchinari e formazione dedicata.

Ossigenoterapia e ossigeno-ozono terapia: differenze sostanziali

La ossigenoterapia consiste nella somministrazione di ossigeno (O2) in concentrazione maggiore di quella presente nell’aria atmosferica, per correggere stati di ipossiemia nei pazienti con compromissione respiratoria. È ampiamente documentata nella pratica clinica, ad esempio in malattie polmonari croniche o condizioni acute in cui l’ossigeno nei tessuti è insufficiente. 

Al contrario, la ossigeno ozono terapia impiega una miscela di ossigeno e ozono (O3) calibrata, che viene somministrata per via infiltrativa, locale o sistemica, con finalità terapeutiche diverse: stimolazione antiossidante, modulazione dei processi infiammatori, miglioramento della microcircolazione e azioni rigenerative.

Differenze tecniche e operative

  • Composizione del gas: mentre l’ossigenoterapia impiega solo O2, l’ossigeno ozono terapia include una concentrazione controllata di O3, mediata da apparecchiature dedicate.
  • Modalità di somministrazione: l’ossigenoterapia agisce tramite inalazione (maschere, cannule, ventilazione), mentre l’ossigeno ozono terapia si attua con iniezioni, insufflazioni, applicazioni topiche o autoemoterapia.
  • Ambito d’impiego: la prima è indicata soprattutto per supportare ossigenazione in insufficienza respiratoria; la seconda interviene in ambiti sistemici o locali per patologie dolorose, infiammatorie o vascolari.
  • Obiettivi biologici: la ossigenoterapia mira a correggere carenze di ossigeno; l’ossigeno-ozono terapia mira a indurre risposte fisiologiche, tra cui attivazione antiossidante, stimolo della microcircolazione e modulazione immunitaria.

     

Queste differenze sono fondamentali per capire quando e come applicare ciascuna tecnica in modo efficace.

Applicazioni cliniche dell’ossigeno ozono terapia

L’ossigeno ozono terapia trova spazio in vari ambiti medici, con protocolli diversificati in base alla patologia da trattare.

Patologie muscolo-scheletriche e infiammatorie

Tra le indicazioni più consolidate rientrano:

  • Ernia del disco e protrusioni lombari
  • Lombalgia e radicolopatie
  • Artrosi, artriti e degenerazione articolare
  • Tendiniti, borsiti e dolori locali cronici

     

In questi casi, le infiltrazioni di ossigeno ozono aiutano a ridurre l’infiammazione locale, migliorare la microcircolazione e favorire il recupero dei tessuti.

Ossigeno-ozono sangue (Terapia sistemica)

L’ossigeno- ozono terapia nel sangue prevede il prelievo di una quantità di sangue venoso, l’addizione di ossigeno-ozono nello stesso e la successiva  re-infusione. Questo metodo mira a beneficiare l’organismo in modo sistemico: stimola i meccanismi antiossidanti, regola lo stress ossidativo e può supportare il metabolismo cellulare.

Questa modalità è utilizzata in ambiti come gestione delle malattie croniche, condizioni immunitarie o come trattamento complementare. Un esempio è l’uso di ossigeno-ozono in cliniche che ne segnalano l’efficacia su problematiche vascolari e dermatologiche. 

Applicazioni dermatologiche ed estetiche

Un campo di uso emergente è quello della ossigeno ozonoterapia per la cellulite, dove si sfruttano le proprietà vasodilatatorie e rigenerative dell’ozono per migliorare la microcircolazione, fluidificare i tessuti e intervenire sui noduli fibrotici. Le cliniche specializzate segnalano spesso che la combinazione di ozono con tecniche fisiche può amplificare i risultati rispetto ai soli trattamenti topici. 

Effetti biologici e meccanismi d’azione

Tra gli effetti attribuiti all’ossigeno ozono terapia troviamo:

  • Azione antinfiammatoria e antidolorifica
  • Miglioramento del microcircolo e azione antiedemigena
  • Stimolo dei processi rigenerativi e cicatrizzazione
  • Azione immunomodulante e aumento della capacità ossidativa cellulare
  • Riduzione della viscosità ematica e miglioramento della deformabilità eritrocitaria

     

Questi benefici sono più efficaci se il trattamento è realizzato con protocolli validati e in strutture dotate di dispositivi certificati.

A chi affidarsi: cliniche e esperti qualificati

Parte del successo della terapia dipende dall’operatore e dalla qualità della struttura.

Differenza tra centri estetici e centri medici specializzati

Molte “cliniche estetiche” offrono protocolli superficiali non invasivi,che non si possono chiamare ossigeno-ozono terapia,  ma non sono idonee ad eseguire trattamenti medici infiltrativi o sistemici. Solo centri medici autorizzati e operatori abilitati possono garantire protocolli adeguati al profilo clinico del paziente.

Qualifiche e requisiti dell’esperto

Un esperto in ossigeno ozono terapia deve essere un medico chirurgo e deve possedere:

  • Formazione specifica e continua
  • Certificazioni riconosciute
  • Esperienza clinica documentata
  • Uso di dispositivi medicali certificati CE
  • Trasparenza, impiego del consenso informato, nella documentazione e nella spiegazione al paziente

     

È fondamentale che il paziente riceva un piano terapeutico chiaro, con obiettivi, durata stimata e modalità di monitoraggio.

Formazione e dispositivi: l’offerta Multisales

Per chi desidera specializzarsi in ossigeno ozono terapia, la Multisales Academy propone corsi professionali completi che coprono teoria e applicazioni pratiche. I medici possono acquisire competenze solide per integrare la metodologia nel proprio studio.

Parallelamente, Multisales fornisce macchinari per ossigeno-ozono terapia certificati per uso medico, garantiti da standard elevati. Offriamo assistenza nella scelta dell’apparecchio più adatto al profilo clinico d’uso e supporto nel percorso formativo.

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FAQ – Domande frequenti su ossigeno e ozono terapia

1. Quando è preferibile usare ossigeno- ozono terapia sistemica  invece delle infiltrazioni locali?
 La scelta dipende dalla patologia e dagli obiettivi terapeutici: la terapia sistemica agisce in modo sistemico ed è indicata in condizioni diffuse o degenerative, mentre le infiltrazioni locali sono preferibili per dolori o infiammazioni locali.

2. È possibile combinare ossigeno ozono terapia con altre terapie fisiche?
 Sì. Spesso l’ozono viene integrato in protocolli multimodali, associato a fisioterapia, onde d’urto, laser o tecarterapia, per potenziare l’effetto antinfiammatorio e rigenerativo.

3. Quali parametri clinici valutare prima del trattamento?
 È essenziale eseguire un’anamnesi completa, valutare indicatori ematici (stato ossidativo, parametri infiammatori), escludere controindicazioni e definire le concentrazioni di ozono, numero di sedute e modalità di somministrazione.

4. Quanto dura l’effetto terapeutico e serve un mantenimento?
 I risultati variano in base a fattori individuali come età, gravità della patologia e compliance con altre terapie. In molti casi, si prevede un ciclo iniziale seguito da sedute di mantenimento per preservare il beneficio nel tempo.

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